Cuoierie Meccaniche Brelli
Siamo un’azienda storica Italiana, con sede in Toscana. Realizziamo a mano, con estrema cura e attenzione, cinturini per orologio classici piatti, imbottiti e metà imbottiti di tutte le misure con attacco classico, partendo da 8 mm fino a 28 mm, rispettando la tradizione artigiana da quattro generazioni.
La nostra storia
Il 2 maggio del 1901, in un piccolo borgo della Toscana centrale, nasce Bruno Bartalucci, soprannominato “Brelli”. All’età di venti anni apre bottega a Castelnuovo D’Elsa, dove produce scarpe, scarponi, stivali ed accessori in pelle e cuoio. Diventa famoso nella zona e nel fiorentino per la sua speciale vacchetta, che reingrassa personalmente, rendendo così i suoi scarponi particolarmente resistenti all’acqua. Nel 1937 Giuseppe Panerai, fattosi cliente della calzoleria del Sig. Ippolito Sabatini, cognato di Bruno, acquista gli scarponi prodotti da Brelli. Panerai si rende subito conto della particolare resistenza all’acqua di questi scarponi e che importanti e segreti progetti proposti dal Ministero della Regia Marina Militare potrebbero essere risolti proprio con la pelle trattata da Brelli stesso e decide di chiedere maggiori informazioni.
Panerai incontrerà Brelli nelle settimane a venire e, alla fine del giugno 1938, nascerà un rapporto di lavoro e di amicizia che durerà per quasi vent’anni; infatti, superato anche il giudizio di collaudatori della Regia Marina, Bruno fornirà alla Regia Marina ed in particolare agli operatori subacquei, notatori gamma ed incursori della Decima Flottiglia Mas e alla G. Panerai & Figli cinturini per orologio nella sua speciale vacchetta, in grado di non subire l’azione erosiva dovuta all’immersione in acque salmastre per lunghi periodi, per quello che diventerà il leggendario Luminor Panerai. L’anno successivo, Euro, il figlio primogenito di Bruno, si diploma a Firenze in meccanica e, data l’amicizia tra Brelli e Panerai, quest’ultimo farà entrare Euro nell’ufficio progetti delle Officine Galileo di Firenze come aiuto disegnatore progettista. Data la spiccata dote per la meccanica e per il disegno tecnico, Euro ben presto si fa apprezzare per il suo operato, tanto che al bisogno viene comandato in operazioni di assemblaggio e manutenzione di torrette telemetriche su unità da guerra della Regia Marina. Seguito chiamata alle armi, Euro partirà per il centro addestramento reclute della Marina Militare a Venezia, per poi essere trasferito nella base navale di Taranto. Imbarcato sulla Regia Nave Trento e poi su caccia scorta, effettuerà innumerevoli attraversate nel canale di Sicilia, a difesa dei nostri convogli. Sopravvissuto al bombardamento di Napoli, morirà nella notte del 12 agosto del 1943 nell’ospedale militare di Castellammare di Stabia, in seguito ad infezioni provocate da ferite.
Bruno Bartalucci continuò a fornire cinturini alla G. Panerai & Figlio fino alla prima metà degli anni cinquanta, quando, chiamato ad aprire un calzaturificio, chiuse le Cuoierie Meccanizzate Bruno Brelli. Fabrizio Ciampi, unico erede del lavoro del nonno, rifonderà le Cuoierie Meccaniche Brelli nel 1982 dopo aver lavorato nello storico calzaturificio dei genitori. Il fato alle volte si presenta in tutta la sua bizzarria, e questo accadde quando Rudi Brusconi, braccio destro dell’ufficiale Dino Zei, succeduto al direttivo delle Officine Panerai, si rivolse a Fabrizio “Brelli” per la fornitura di cinquanta cinture da segnalatori per cui Fabrizio aveva fatto dei campioni, scoprendo solo in seguito, che le Cuoierie Meccaniche Brelli producessero principalmente cinturini per orologi. Rudi Brusconi, notando l’eccezionale qualità dei pellami offerti dalle Cuoierie, ne parlò con il Comandante Zei, che, immediatamente, ordinò un campione a Fabrizio Ciampi. Quel campione, fatto in cuoio color cognac, divenne la brace da cui poi sarebbe rinata l’Araba Fenice. A distanza di quasi sessant’anni, nel 1992, un altro “Brelli” produceva nuovamente cinturini per le Officine Panerai. Fabrizio, venendo incontro alle richieste della Panerai, fatte nella persona di Dino Zei, scoprì e brevettò il Kodiak, uno speciale pellame, trattato per aumentare la longevità in acqua salmastra dei suoi cinturini che vestirono i Panerai fino al 1997. Cinturini come il Kodiak nero, lo squalo fango e il cuoio collare divennero simboli di affidabilità che durano ancora oggi, legati indissolubilmente alla leggenda Panerai. Dal 2021, affianco a Fabrizio Ciampi e a sua mamma Marusca Bartalucci, Beatrice Ciampi ha iniziato il lungo addestramento per diventare Artigiana degna della famiglia Brelli. Le Cuoierie Meccaniche Brelli, che già riforniscono cinturini a blasonati brand di orologeria, sono pronte tuttora a fornirvi cinturini per orologi di massima qualità, costruiti secondo le vostre specifiche richieste con una vastissima campionatura di pelli. Beatrice, sfruttando la sua giovane età, ha portato “Cuoierie Meccaniche Brelli” sui social e, con orgoglio, rappresenta la quarta generazione “Brelli” specializzata nei cinturini per orologi.